Anita. Un grande amore con Garibaldi
La vita di Ana de Jesus Ribeiro da Silva si dipana, nel libro, dalla fanciullezza fino alla drammatica fine. Dopo un'adolescenza difficile per ristrettezze economiche, orfana di padre prestissimo, la troviamo sposata, non per amore né per propria volontà, a un uomo col quale non doveva avere nulla in comune. Smaterializzatosi il marito senza dar nuove di sé, nel 1839 l'incontro con l'Eroe dei due Mondi muterà completamente il destino di Anita. Da ragazza attraente si trasformerà in un'eroina che, accanto a Josè, affronterà agguati, pericoli, battaglie. Per amor suo andò ovunque, collaborando in America Latina come in Italia senza respiro, senza mai perderlo di vista affettivamente, possibilmente seguendolo dappresso in modo concreto. Da quando conobbe Garibaldi, Anita sentì sempre che era meglio morire con lui e per lui che vivere priva della sua vicinanza. Fu così che la sorte la condusse prematuramente a una tragica morte, in fuga verso Venezia. Aspettava il quinto figlio ed era affetta, pare, da malaria. Il fato si compì il 4 agosto 1849. Aveva circa ventotto anni.
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