La nerezza del nero
Numerose sono le espressioni che indicano, almeno nell'immaginario collettivo a noi più prossimo, il senso tragico, luttuoso, persino infausto, correlato a questo colore-non colore. Dal gatto all'urlo, dall'umore alla giornata, dalla camicia al lavoro, dall'anatroccolo alla pecora, se di color nero assumono subito valenza negativa. Ma il nero è anche il colore dell'eleganza, della rivolta, persino, come vedremo, della casualità, e nel suo rimandare alla fase alchemica della nigredo, in cui la materia è confusa in una primordiale cosmologica indistinzione, ha, a ben vedere, anche a che fare con quello stato caotico da cui tutto ebbe origine. Nelle sottili pieghe della definizione lessicale del nero giacciono tesori nascosti. Il nero rappresenta insiemi di valori morali ed estetici, opposizioni semantiche e narrazioni molteplici che hanno una rilevanza storica, sociale e ontologica.
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