Con gli occhi il dolore. L'aspra solitudine di Saba
Umberto Saba è il poeta italiano del Novecento che più di altri si è addentrato nelle divine cose ascoltando e cogliendo la loro profondità per poi restituirla in un'immagine poeticamente nuova, assolutamente coerente alla natura malinconica del suo sguardo. Poeta che più di altri ha fatto suo il pensiero della morte attorno al quale far rinascere il quieto prodigio della vita e per il quale la chiarezza costituisce non solo il fondamento stesso del rifiuto di certa oscurità intellettualistica, ma la misura dominante di una poetica che lo porterà a vivere la poesia come una seconda vita in grado di rivelargli il lato in ombra della sua esistenza.
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