L'imbuto capovolto
"Se la voglia di ascoltare fosse una sigaretta, il mondo sarebbe un'immensa associazione antitabagista".Cercare di fare il maggior numero di cose nel minor tempo possibile è il nuovo paradigma derivato dal logorio della vita moderna, una sindrome dell'accumulo figlia della frenesia e del .trottolismo. quotidiano. Chissà perché,tra le cose da immolare sull'altare di un tempo che ci manca è finita pure la voglia di ascoltare. E per questo che se oggi si ha intenzione di comunicare con i propri simili bisogna sovvertire l'uso canonico del linguaggio e renderlo ipocalorico, scremandolo. Se il linguaggio fosse un imbuto, bisognerebbe cominciare a usarlo alla rovescia. Perché se un messaggio è fatto d'acqua e le gocce sono le parole, sarà solo comprimendone inesorabilmente il gettito che si riuscirà a travasarlo dentro quel minuscolo foro di scolo dell'imbuto che è diventata la nostra voglia di ascoltare.
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