Ricette di legalità
Pubblicato solo in Sicilia, il libro ha già esaurito la prima edizione con una tiratura di tremila copie. Ora viene stampato in una nuova edizione nazionale arricchita da nuovi testi scritti dall'autore. La vicenda umana di un imprenditore assurto a simbolo della ribellione contro il sopruso delle estorsioni si intreccia con le pietanze della tradizione culinaria siciliana. Ne viene fuori un originalissimo ricettario firmato da Andrea Vecchio, "Ricette di legalità". Il libro, arricchito nella sua seconda edizione da due lettere dello scrittore Andrea Camilleri e del delegato nazionale di Confindustria per la legalità, Antonello Montante, ripercorre le intimidazioni e gli attentati subiti dal costruttore di Santa Venerina (subì quattro attentati in quattro giorni nell'estate del 2008 spingendo Confindustria Sicilia ad approvare il nuovo codice etico che prevede l'espulsione per gli imprenditori che convivono con Cosa nostra), intrecciando quelle vicende alla sua passione per la cucina. A ogni ricetta, che attinge alla tradizione della cucina popolare siciliana, corrisponde la memoria di un'intimidazione, di una telefonata anonima, di un attentato incendiario subito.
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