L' ideal
Fedele, quasi fino in fondo, ai suoi tre grandi "ideal" - il partito (quello socialista), l'amico Celso ("camallo del porto di Genova") e la divina Alida Valli -, il protagonista di questo romanzo, un "immigrato" con l'ambizione dello scrittore che si è "fatto strada nella metropoli" come ciabattino, sciorina le proprie minute peripezie urbane (con tanto di finale a sorpresa) in un monologo popolare (e popolano) che è soprattutto una martellante, fantasiosa e spesso esilarante discussione con se stesso e con una realtà (sociale, politica e culturale) che sembra non capire. Scritto a pochi anni dalla drammatica fine del suo autore, e ambientato nella Genova dei primi anni '70, L'Ideal rappresenta il punto più alto della personalissima ricerca letteraria dello scrittore di Varzi.