La paura come risorsa
La ricerca di una politica e di una economia più giusta è ancora possibile? Smettere di depredare le risorse naturali della terra, di impoverire coloro che già vivono a livelli di sussistenza, di creare bolle speculative è una illusione? Graziano Milia, in questo suo saggio, cerca le chiavi di lettura di un presente quanto mai complesso, dove modernità, arrivismo, avidità, mancanza di cultura, sfrenato edonismo concorrono a formare un quadro a dir poco aberrante e bizzarro. Con la sua capacità espositiva, l'autore esamina i motivi di una crisi che diventa ogni giorno di più morale, spirituale, oltre che economica. E da questo punto di evidente non ritorno, indaga anche sulle possibili vie d'uscita, partendo dal presupposto che il buon senso, la capacità di comprensione, il mettersi al servizio della società, siano alcune delle carte vincenti per riscattarci. Un quadro, quello dipinto da Milia, a tinte fosche, ma con barlumi di speranza. Un'analisi sicuramente cruda, che aiuta tuttavia a riflettere sul mondo che stiamo costruendo e sulla strada che stiamo percorrendo incoscientemente. Un richiamo a fermarci, finché siamo ancora in tempo.
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