Il privilegio dell'essere
Vienna, secondo dopoguerra. Hans, violinista tormentato e confuso, è in cerca della propria essenza, di una "dimensione salvifica" in cui ritrovare il proprio autentico rapporto con il mondo e con le persone. La sua storia si intreccia con quella di altri tre famosi musicisti e intellettuali: il professor Carl Karl, suo maestro e mentore, la sorella Anne, di cui il giovane Hans non potrà fare a meno di innamorarsi, e Costanza Pomponne, celebre interprete dei virtuosismi di Paganini che si allontana improvvisamente dalle scene per rinchiudersi in un centro di salute mentale e avvicinarsi in solitudine a Dio. La svolta "ascetica" di Costanza sarà il filo conduttore delle riflessioni dei personaggi, che, soppesando le proprie intime esperienze alla sua, cercheranno di rispondere agli interrogativi che si pongono alle loro coscienze. La dedizione e l'amore per il violino possono davvero far perdere di vista la vera essenza delle cose, il vero legame della nostra anima con il mondo? Può il suo suono mistificante allontanarci dalla ricerca dell'assoluto, condannandoci a un'esistenza di sola apparenza?
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