La proprietà transitiva

La proprietà transitiva

Alessandro Giacobbe ha un animo ribelle. E convinto che le persone giuste possano fare la differenza, cambiare le cose, aiutare a migliorare la vita propria e quella degli altri. Non è uno sprovveduto, non è un ingenuo, conosce il dolore e ha imparato a difendersi. Il padre l'ha abbandonato quando era piccolo, ha visto la madre consumata da un male incurabile, sa cosa vuol dire essere disprezzato, dileggiato, usato, braccato, umiliato. Alessandro Giacobbe sta diventando calvo, ma non è solo per questo che ama trucco e parrucche. E un trans e crede che Utopia sia Rivoluzione: "E come aggredire il cielo con le scale o il mare con le orme dei passi. E se il respiro è finalmente libero e pieno, la vita - questa vita - senza Utopia diventa irrespirabile". Questa idea lo porta lontano. Nel 2040 diventa Presidente del consiglio di un'Italia in ginocchio, che affonda a causa di governanti corrotti e affaristi senza scrupolo. Eppure, per riscrivere la storia di una nazione e del suo nuovo premier, si deve partire nel 2010 da un paesino della Sicilia, San Bartolomeo. Povertà e morti bianche sono le armi con le quali don Raìsi domina il destino di uomini e donne. La sua fine è già scritta: dovrà essere ucciso durante la processione della Bella Madre. Solo che il manipolo di cospiratori che ha messo a punto il piano è preceduto da un altro assassino. Il cadavere del mafioso viene trovato evirato e incaprettato nella cucina di casa sua.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare