La presenza mentale nella malattia e nella morte. Gli insegnamenti degli antichi testi buddhisti
La malattia e la morte fanno parte della vita e inevitabilmente toccano da vicino la nostra esistenza, quella dei nostri cari e di tutte le creature viventi. Sin da bambini sappiamo che sono inevitabili, che sono all'orizzonte, eppure quasi sempre ci colgono impreparati, indifesi, impauriti. Il Buddha ci insegna a far fronte alla nostra vulnerabilità dinanzi alla malattia e alla morte, ad affrontare e superare con forza e consapevolezza il carico di dolore e angoscia che esse portano. Gli insegnamenti impartiti del Buddha ci mostrano addirittura come in tali dolorosi frangenti si possa attuare un grande potenziale liberatorio inclinando la mente verso l'incondizionato. Da queste pagine i lettori potranno trarre una serie di consigli pratici per se stessi e per assistere il prossimo nel medesimo compito. Bhikkhu Analayo è un monaco buddhista della tradizione Theravada. È nato in Germania nel 1962 ed ha ricevuto l'ordinazione monastica in ?r? La?ka nel 1995. Con le sue oltre quattrocento pubblicazioni è uno dei massimi studiosi del buddhismo antico. Bhikkhu Analayo è stato professore di studi buddhisti all'Università di Amburgo, è uno dei fondatori dell'Agama Research Group (Dharma Drum Institute of Liberal Arts, Taiwan) ed un membro del Numata Center for Buddhist Studies presso l'Università di Amburgo. Al presente risiede presso il Barre Center for Buddhist Studies a Barre, Massachusetts, negli Stati Uniti. Bhikkhu Analayo trascorre la maggior parte del suo tempo in solitudine, in ritiro silenzioso, ed insegna meditazione da diversi anni.?
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