The cultural workers. Fenomeni politico culturali e contestazione giovanile negli anni '60
Questo libro racconta la storia e le forme espressive dei fenomeni d'opposizione culturale degli anni sessanta e dei suoi maggiori interpreti internazionali. Un articolato affresco lontano da costrizioni raffigura la vitalità dei movimenti marginali, spesso minimizzati e obliati nella ricostruzione processuale di quegli anni. In una complicata mappa teorica si riordinano i grovigli sulle dinamiche e sulle tendenze della scena underground e sulle sue utopie "resistenti" all'obnubilazione storica, in un viaggio dentro gli aspetti e le idee di un'altra cultura che ha annunciato la fine di un'epoca e, insieme, l'inizio di un nuovo continente sociale e umano, in un reticolo di passioni, idee e rapsodiche propensioni generazionali. Chi sono e cosa vogliono i beatnicks, i Motherfuckers, i Merry Pranksters, i Diggers, gli Yippies, i Gammler, i Kabouters, gli Enrages? Il libro tenta di rispondere a queste domande analizzando le turbolenze politicizzate dei figli della middle class, tanto in Europa quanto in America, il cui armamentario culturale ha alterato l'elettrocardiogramma della Storia dei movimenti sociali di protesta. Il libro in appendice è arricchito da una raccolta di immagini, volantini e documenti dell'epoca, con lo scopo di ricostruire il tessuto antropologico di questo eterogeneo spaccato giovanile, offrendo al lettore un ulteriore interpretazione senza filtri del fenomeno.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa