Funtanavì andata e ritorno
Rosa è una donna povera e analfabeta, nata da una famiglia incapace di vivere all'onore del mondo. Un destino crudele le porterà via Giuseppe, il marito con il quale era stata felice. Sola con la figlia Gina, Rosa si troverà a percorrere un'esistenza colma di sacrifici e rinunce. Il rapporto tra madre e figlia diventerà profondo e morboso, una sorta di magica dipendenza che influenzerà negativamente le scelte più importanti. Tullio, onesto lavoratore, sposerà Gina soltanto per mettere fine alla sua solitudine, tacita conseguenza di una gioventù bruciata nei dispiaceri. I tenui colori della Liguria sono intercalati dai silenzi delle colline del Monferrato, dal grigiore delle strade di Torino distrutta dai bombardamenti, dalla statica tranquillità delle valli di Lanzo e dalle lunghe notti trascorse ai bordi di una foresta di betulle nel cuore della Svezia.
Momentaneamente non ordinabile