Il diario dell'Ing. Vincenzo Spirek (1894-1907). Le miniere dell'Amiata fra mutamento sociale e modernizzazione
L'opera parte dall'intento di studiare la storia delle miniere amiatine e la radicale trasformazione subita col passaggio da un'economia di sussistenza a un'economia di mercato e a una produzione industriale fra Otto e Novecento. Tale vicenda indica come la storia locale rimandi in realtà a più ampi orizzonti geo-politici che hanno trasformato la storia d'Italia e d'Europa nei due passati secoli. In particolar modo, l'opera si focalizza sulle vicende che hanno connotato la nascita e lo sviluppo della miniera del Siele, dove - a partire dal 1846 e fino all'inizio degli anni Ottanta del Novecento - veniva estratto e arrostito il cinabro per la produzione del mercurio. L'opera, promossa dal Parco Nazionale Museo delle Miniere dell'Amiata, è composta da due volumi e corredata da numerose immagini a colori, fotografie e copie di documenti. L'impianto generale ruota attorno al lavoro svolto dall'Ing. boemo Vincenzo Spirek sull'Amiata, con l'intento di ricostruire, più in generale, il contesto storico, geologico, architettonico e socio-economico entro il quale si sviluppò la miniera del Siele, fra le più fiorenti d'Europa e la più importante d'Italia.
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