«Nuovo» codice degli appalti tra opportunità e criticità
La nuova direttiva europea in materia di appalti pubblici, approvata dalla Camera il 17 novembre 2015, e attualmente all'esame del Senato per il via libera definitivo, sottolinea la necessità, per le Pubbliche Amministrazioni, di disporre di maggiore flessibilità nella scelta di procedure d'appalto che prevedono l'uso della negoziazione. L'esperienza maturata in seno alla Comunità europea suggerisce, infatti, che in diverse situazioni le stazioni appaltanti non siano in grado di definire da sole tutte le specifiche tecniche finanziarie o giuridiche necessarie a garantire la stipula di contratti soddisfacenti. Ora l'Europa chiede un cambio di mentalità.
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