Trilogia: Di sole, di spade-L'equilibrio del caso-Altro dal tempo
Questo libro contiene tre opere. Una trilogia di tre diversi momenti della scrittura. Tre tempi differenti della parola e del suo movimento. In "Di sole, di spade" la lingua risente ora di uno stile aspro, altre volte aggraziato, che avvicina e allontana il lettore. E un lavoro sull'amore e sull'odio, dedicato agli abbandoni estatici e alle stilettate del distacco e della distanza. "L'Equilibrio del caso" è un'opera che riguarda essenzialmente l'equilibrio originario della vita nella sua infinita combinazione espressiva, dove la vita è di per sé un trionfo rispetto a un'ideologia sulla morte. Gli inesauribili nessi delle espressioni linguistiche non sono suscettibili di chiusure, di rotture, di distruzione. Accogliere l'equilibrio comporta per il lettore assecondare il movimento della lingua anzichè tentare di dominarlo. Quando si tenta di dominare la lingua, di conoscerne ed esaurirne i significati in un sapere, essa ci lascia nella sordità. "Altro dal tempo" tratta dell'incommensurabile, della forza, del moto, della dimensione altra della parola, quando essa non comunica ma è atto in quanto tale. E questa una condizione che noi esperiamo nel viaggio, nell'incontro amoroso, nel sogno, nella follia, nel sacro, nel volo, nell'acqua, nell'aria... nella pausa, nel riposo. Non ci sono date per ciò che emerge, per l'esperienza che vi si fa. E un intervallo di tranquillità, una condizione felice non assimilabile a nessuna idea preformata che noi possiamo già avere.