«Gli occhi dello storico». Strutture e temi del Mediterraneo medievale
"Il titolo del presente volume, affatto casuale, evoca evidentemente la visione che della storia si ebbe nella convulsa temperie culturale del Cinquecento, per l'intuito di grandi pensatori come il cartografo Abraham Ortelius ed il filosofo-giurista Jean Bodin, secondo la quale l'avvicendamento degli eventi e la loro corretta collocazione nello spazio avrebbero dovuto costituire l'irrinunciabile prospettiva bifocale per ogni ricerca storiografica, gli occhi dello storico, appunto. La cronologia e la geografia, fondamentali ausili della storia per generazioni di storici e genealogisti, risulterebbero tuttavia prive di prospettive storiografiche laddove non fossero disciplinate dal metodo, al pari di tutti gli altri settori del sapere che da secoli ormai dialogano, proficuamente e con pari dignità, con la storia istituzionale e politica." (tratto dalla Prefazione a cura di Luciano Catalioto)
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