Edicole sacre a Copertino
"C'era una volta... Quando qualcuno in casa pronunciava questa frase noi bambini ci fermavamo ad ascoltare; eravamo certi che la nostra fantasia si sarebbe scatenata, irrefrenabile, per dare forme e volti alle parole che ci venivano poste, per trarre il succo di quell'emozione che ci procurava il racconto facendolo diventare una figura nota, un suono familiare. Tradurre un'emozione in un'immagine era l'esercizio più frequente, piacevole e rassicurante allo stesso tempo." (Dall'introduzione di Giovanni Giangreco).