La patria degli altri
Luogo fisico e simbolico di memorie e progetti culturali, la patria diventa terra del desiderio se osservata alla luce di irregolarità storiche, geografiche e di genere, in un dialogo inatteso fra sponde lontane, tra cui collocare la scelta di una terra d'origine letteraria. Muovendo da quest'idea di patria mobile, il libro raccoglie i contributi di tredici studiosi con competenze scientifiche distinte che da alcuni anni collaborano alle attività del "Seminario di Studi Interculturali" della Sapienza. Gli interventi, legati al lavoro sui concetti di "alterità " e "patria", presentano in alcuni casi il risultato di indagini e riflessioni maturate da tempo; altrove propongono ipotesi di ricerche da avviare; anche la prospettiva scelta varia, dallo studio di dettagli testuali al tentativo di più ampie sintesi. Ne risulta un insieme aperto e 'dialogico' di proposte ermeneutiche, per le quali l'eco delle discussioni seminariali dà risalto alla ricerca in fieri. La specificità degli sguardi e le molteplici possibilità di interrogare le alterità di territori diversi, entro spazi geografici e saperi disciplinari che attraversano soglie e confini, acquistano, nell'incontro, la dimensione 'volumetrica' propria del mondo contemporaneo.
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