Giorgio Napolitano. Unità d'Italia e Mezzogiorno
Il discorso sul Sud e sull'Unità d'Italia del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si frammenta nelle occasionali sollecitazioni offerte dalle tribune pubbliche, dal ruolo e dagli eventi. La cronaca insegue quei frammenti selezionando le "parole d'ordine" che più immediatamente si affiancano ai fatti del giorno oppure si prestano a diventare il controcanto del dibattito politico-istituzionale corrente. Finiscono spesso fra gli "scarti" le riflessioni più dense dei significati connessi alle funzioni e al magistero civile che si esercita dal Quirinale, sacrificate per tenere alta la tensione retorica con cui si monta la dialettica politica quotidiana. Queste riflessioni sono state rilette, dal discorso del Giuramento davanti al Parlamento in poi, e sistematizzate. Ne emerge un rigore culturale, una visione storica nazionale, aperta e approfondita, e una vena quasi pedagogica che farebbe pensare che il capo dello Stato stia promuovendo un uso pubblico della storia come enzima per la definitiva modernizzazione dell'Italia, in una fase in cui l'urgenza della semplificazione sfocia nell'immiserimento degli argomenti e nell'indifferenza rispetto alla complessità.
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