Barrio in fiamme
Cuore del romanzo è il barrio. Morales svela la reale natura violenta e controversa del ghetto latino di molte città americane: il degrado, la disperazione, le continue lotte tra gang. "Barrio in fiamme" è raccontato attraverso gli occhi di due adolescenti: l'autodistruttivo, incosciente Julián e Mateo, suo compagno fraterno e controparte positiva. Julián è turbato da tendenze suicide e tormentato da un'ossessiva ricerca della madre, della cui morte è responsabile diretto. Mateo, anche se partecipe delle attività feroci del quartiere, cerca invece di dare un significato alla sua esistenza provando a separare ciò che ha un senso da ciò che non lo ha. I due giovani si muovono in una realtà i cui personaggi sono esseri vulnerabili ridotti a livello istintuale, il sesso è un'esperienza cruda e primitiva, l'alcool e gli stupefacenti sono moltiplicatori di violenza. Il narratore, con stile iperrealista e iconoclasta, si nasconde nella polifonia di voci che popolano il testo. Gli oggetti e le parti del corpo prendono spesso vita sostituendosi ai personaggi in carne ed ossa. Il barrio è una dimensione fatta di palazzi tutti uguali. Uno scenario cupo come il colore dei muri e degli abusi, edilizi e umani; dove speranza, affetti, disperazione bruciano nel fuoco del barrio che non ha pietà, analogia con tutte le periferie "in fiamme". Prefazione di Marina De Chiara.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa