“Più piccolo è il paese più grandi sono i peccati” non è solo l’azzeccatissimo titolo di questo libro di Davide Bacchilega ma ne è anche, in un certo senso, la chiave di lettura, l’invito, se non interpretativo, sicuramente evocativo. Perché già da quelle poche e precise parole ci si predispone a mettersi, con l’autore, quasi seduti ai tavoli di un bar di provincia, guardando le persone e ascoltandone i tic fisici e caratteriali. E da lì, ammirare tutta la miserevole vitalità di una provincia che, in realtà, provincia è solo dal punto di vista amministrativo. Essendo invece il centro di tutto un mondo...
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