Rabbia e camorra
Napoli, tra i palazzoni scrostati di periferia. La rabbia di chi qui ci è finito perché un posto migliore il destino non gliel'ha offerto, si intreccia con il potere senza scrupoli dei boss della droga. 'O professore (così viene chiamato dalla gente del quartiere) è un grafico trentenne, che, carico di delusioni e rancori, decide di rifugiarsi tra spacciatori, puttane, camorristi, disoccupati veri e quelli di mestiere. Giorno dopo giorno raccoglie nel suo diario personaggi, comportamenti, volti, espedienti, linguaggi. E il confronto con quella che era la sua vita prima di arrivare in periferia diventa sempre più difficile da gestire: da osservatore attento e curioso di una realtà parallela a quella vissuta finora, 'O professore diventa partecipe della vita del quartiere. Di una vita vissuta sul filo di lana, d'impulso, cercando di non perdere neanche un attimo, "perché quello appena trascorso potrebbe essere l'ultimo". Si innamora di una ragazza-madre, bella e con molti segreti. Questo rapporto lo porta a confontarsi da vicino con le regole non scritte del quartiere e della camorra.