La scala blu
Due donne accomunate da un unico problema, il dolore. Per lei anziana, la vecchiaia incipiente che sembra inesorabile, per l'altra una gioventù in divenire spezzata da un male inesorabile. Sullo sfondo i genitori della ragazza e il fratello, coinvolto e moralmente toccati da una vicenda che scava dentro di loro sentieri profondi di sofferenza. Per l'anziana un vecchio amico, amante da anni senza molta speranza, che l'assiste nei giorni tinti da un crepuscolo senza fine. Due vicende che si uniscono in un luogo fuori dalla norma, un Ospedale che è un lazzaretto per disperati, l'ultima possibilità, dove si guarisce o si muore dolcemente. Un luogo che dove infermieri e dottori sembrano loro stessi malati in via di guarigione e ci sono luoghi segreti, misteriosi. Scale che portano a stanze dove altri dottori curano se stessi da un male inesorabile, diverso dai loro ammalati, il mal di vivere, il dolore stesso della vita. Ma alla fine tutti salgono quelle scale, degenti e dottori, infermieri e paramedici, per affrontare il vero male e trovare il senso vero della vita, ovvero la gioia profonda in ogni gesto, nei sentimenti, nell'amore negato a se stessi e in quello mai dato.
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