L'aurora degli emarginati. Poesie sul carcere
Valentina Lodi paragona la sua situazione a quella del carcerato, all'essere dietro le sbarre. Ma non si lascia vivere con rassegnazione: la sua disabilità non è affatto un limite ad una vita piena e normale. La dolce poesia della Lodi, dove la fede placa il senso di vuoto, il sentirsi invisibile, trova in Dio un motivo per avere un posto, per avere un senso in quest'Universo. Grazie all'immaginazione e alla sua trainante poesia, Valentina può evadere, superare le sbarre del suo carcere e librarsi in un volo di farfalla, lieve, colorato, effimero. Cammina con i sogni, con il pensiero: non disperiamo, vestiamoci di sogno! Giacché la vera libertà nessuna sbarra può limitare.
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