Il dispotismo orientale. Il sistema di produzione asiatico: dalle origini al suo incontro con il capitalismo occidentale
L'affermazione economica e politica di Cina e India non dipende da una semplice conversione dei due paesi al modello di sviluppo ipercapitalista occidentale. Resta, ad esempio, ancora poco indagata la sostanziale continuità che ha portato la Cina di Mao a essere il più aggressivo protagonista del mercato internazionale, un'economia con un'impareggiabile capacità di mobilitare forza lavoro e attirare ingenti capitali stranieri. Apparso alla fine degli anni Cinquanta, il presente studio di Wittfogel - grande economista ed esperto di storia cinese - era in grado di prevedere molto di quanto sarebbe successo, e soprattutto di fornirne una spiegazione storica più che mai valida oggi. Spaziando con ricchezza di dati dalla Cina antica al Giappone feudale, dall'India indù e musulmana all'Egitto dei faraoni, Wittfogel sottopone al lettore una ricchissima raccolta di dati storici, economici, sociali, tratteggiando un modello ricorrente nei secoli. Egli svela, in questo modo, il segreto alla base del successo del modello dispotico orientale: una stretta connessione tra lo sfruttamento delle risorse naturali e lo sfruttamento delle risorse umane, una sorprendente - spietata - congiuntura tra prototipi del passato remoto e modelli ipermoderni-iperliberisti.
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