La geografia della mediazione linguistico-culturale
I flussi migratori che stanno scuotendo e trasformando le nostre società incidono profondamente anche e soprattutto sul ruolo e sul concetto stesso di lingua. La lingua intesa come mezzo di comunicazione intra e interculturale diventa sempre più e con maggior evidenza uno strumento di mediazione tra realtà spesso lontanissime sia in senso geografico sia in senso culturale dal quale dipende in larga misura l'esito di questo incontro/scontro di civiltà e culture. Il volume raccoglie una selezione degli interventi al convegno sulla geografia della mediazione linguistico culturale che il CeSLiC ha organizzato nel dicembre 2008, nonché altri contributi sollecitati. I paper raccolti mettono in risalto tre assi principali attorno ai quali è possibile parlare di mediazione. Il primo verte sugli apporti anzitutto teorici allo stesso concetto di mediazione. Il secondo si concentra sulle applicazioni delle tesi sulla mediazione all'analisi linguistica e discorsiva, comprendendo anche la traduzione e la multimodalità. Questa sezione include anche un contributo dal campo, ossia quello del mediatore inteso come figura professionale. Il terzo invece offre diverse testimonianze dell'approccio mediatore nella didattica delle lingue e delle culture straniere.
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