Ho famiglia
"Ho famiglia", che prende il titolo dal noto aforisma di Leo Longanesi, affronta uno dei temi italici per eccellenza e, grazie alla diversità delle penne, lo affronta con diversi pensieri, diverse realtà, diverse emozioni. Quelle che ci narrano gli autori del libro sono storie di immigrazione, di frustrazioni, di opportunismi. C'è chi utilizza l'ironia, attenendosi il più possibile a uno spirito "longanesiano"; c'è chi ricostruisce la violenza dei drammi familiari; chi racconta un po' di se stesso; chi imbastisce una favola; chi ci sbatte in faccia l'indifferenza quotidiana e chi ci commuove con storie di miseria (umana ed economica insieme). Sette modi differenti, insomma, di declinare il classico "tengo famiglia". Il libro è il risultato del concorso letterario Ita(g)liani, prima edizione. I racconti: Marina Sangiorgi, "Tornare a casa"; Francesca Carlucci, "Quelle parole sulla bandiera"; Lucia Baldini, "In Parlamento, ovvero cambio (la) bandiera"; Nello Agusani, "Nonno Andrea"; Stefano Fabbri, "Il sorriso che conoscete"; Mirella Santamato, "Il vestito delle tasse"; Massimo Padua, "Vietato sfamare".