La panchina sotto il pino

La panchina sotto il pino

Togliere la camicia e mostrare a parole e immagini le cicatrici lasciate sul corpo da una vita, breve o lunga essa sia, richiede coraggio e perizia linguistica. E il risultato, comunque, non è garantito. Sfilarsi la pelle di dosso e lasciare che occhi stranieri si posino sulla carne viva del proprio mondo interiore è molto di più. Per lui un successo sul suo male e sulle sue paure era solo una momentanea illusione che durava giusto il tempo di un sorriso, ottenebrandolo subito dopo al solo pensiero della prossima sfida. Perché Jacopo era così? E soprattutto, come poteva sperare di uscire dall'incubo se il suo atteggiamento era questo?"Basta cambiare" diceva qualche stolto ignorante, come se fosse una bazzecola."Perché un'anoressica non riesce a mangiare?" replicava Jacopo rabbioso, cercando invano di far capire a quell'ottuso a che livelli di dominio, fuori dal nostro controllo consapevole e contro la nostra volontà cosciente, può arrivare una mente.
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