Gioco di opposti
Osvaldo è un professore di lettere in pensione che per arrotondare lavora come correttore di bozze. Venanzio è un medico ginecologo, un uomo che ha fatto delle donne e del piacere la sua ragione di vita. Uno è single, anzi "celibe non sposato". L'altro ha tre mogli, cinque o sei figli legittimi e una quantità indefinita di figli naturali. La vita di Osvaldo è segnata da problemi di salute, dalla solitudine e da una certa pacata rassegnazione. Quella di Venanzio è un turbinio di gonne, di gambe e di lenzuola. Tutti e due sono stati molto amati. Il primo dai suoi studenti, il secondo da un universo femminile in continuo movimento, dove solo una cosa rimane costante: il sesso. Sembrerebbero due personaggi totalmente antitetici, eppure, per uno strano gioco delle parti, il destino li unisce in un incredibile intreccio, in cui alla fine si fondono personaggio reale e personaggio inventato e soprattutto non si sa più chi è il creatore dell'altro.
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