L'etica della crudeltà. Antonin Artaud alle radici del contemporaneo

L'etica della crudeltà. Antonin Artaud alle radici del contemporaneo

E' lecito pensare che la crudeltà abbia un'etica? In quanto essere umani, l'etica dovrebbe appartenerci, dunque perché legittimarla attraverso la crudeltà? In Antonin Artaud il tema della crudeltà, a volte esplicito, a volte sotteso, è il filo rosso che segna la continuità della sua opera, che si snoda in una serie di ripetuti rimandi tra l'interesse metafisico-cosmogonico, artistico-linguistico ed etico. Muovendo da questo nodo tematico, il lavoro di Moroni intende fornire un contributo alla lettura di alcuni passaggi dell'opera e della vita di uno dei personaggi più discussi e controversi della prima metà del Novecento. I pensatori più originali della modernità hanno dialogato con Artaud in un gioco di interpretazioni, rimandi e costellazioni di senso. L'Artaud artista folle e l'Artaud teorico tragico si incontrano sul difficile terreno dell'etica, improntando lo sviluppo di essa e la conoscenza della natura umana sul controverso concetto di crudeltà: crudeltà fisica, mentale, subita o esercitata, crudeltà gioiosa, necessaria ombra della vita. L'arte e la sua teorizzazione coagulano questo gioco e lo innestano alle radici della consapevolezza del sentire contemporaneo, esplorandolo.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il Gattopardo. Riduzione teatrale di Vittorio Frosini
Il Gattopardo. Riduzione teatrale di Vit...

Tomasi di Lampedusa, Giuseppe
La casa degli angeli
La casa degli angeli

Roberta Zuppet, Colleen McCullough
Silent Hill. Il motore del terrore
Silent Hill. Il motore del terrore

Bernard Perron, V. Paggiarin
Il mondo di D'ni. Myst e Riven
Il mondo di D'ni. Myst e Riven

Mark J. Wolf, M. Bittanti