Un idealismo senza ragione. La fenomenologia e le origini del pensiero di Emmanuel Lévinas
La produzione teoretica di Emmanuel Lévinas è stata in costante dialogo con la fenomenologia. Il presente volume tenta una lettura analitica dei primi lavori del filosofo francese, antecedenti "Totalità e infinito", tematicamente rivolti allo studio del pensiero di Husserl e di Heidegger, cercando di ricostruirne l'evoluzione e le tensioni interne. Infatti, se da una parte, la fenomenologia rappresenta, secondo Lévinas, un nuovo modo di concepire l'essere, il soggetto e l'idea stessa di filosofia, dall'altra, attraverso la radicalizzazione compiutane da Heidegger, essa finirà per rovesciarsi in un pensiero dell'immanenza e della finitudine incapace di assolvere al suo progetto originario e di rispondere alla sfida totalitaria che va sotto il nome di hitlerismo. Il libro di Clemente cerca dunque di fare un passo indietro rispetto alla riflessione matura di Lévinas e di ricostruire l'orizzonte di senso a partire da cui questa può essere compresa.
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