Storia dell'arte a Varese e nel suo territorio
Il volume raccoglie gli interventi di alcuni tra i maggiori americanisti italiani. Ripercorre la carriera di Ronald Reagan, senza apologie né demonizzazioni: dal suo ruolo di attore hollywoodiano negli anni del maccartismo, ai decenni successivi, nei quali si impegna a creare una destra conservatrice che, in seguito, catalizzerà il voto degli americani. Riflettendo sul suo ruolo di leader della "maggioranza silenziosa" e sulla sua abilità di comunicatore, si analizzano i messaggi con i quali raggiunse il suo successo politico: la necessità di un nemico internazionale (lanciando la sfida vincente ai sovietici) e raffievolimento del peso dello stato nella società, riducendo le imposte con la conseguente decurtazione degli aiuti alle fasce più deboli della società (la nota reaganeconomics, successivamente ripresa in Europa da Margaret Thatcher). Se per molti la sua "filosofia politica" è sembrata più convincente nel lungo periodo, al punto da creare i presupposti per l'ascesa dei neoconservatori e portare alla vittoria George W. Bush, per altri essa è parsa una minaccia per la democrazia creata dai padri fondatori: non più il governo del popolo, ma quello delle corporation attraverso il controllo dei media, la manipolazione dell'opinione pubblica e l'uso spregiudicato di una Nuova destra religiosa.
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