Morire di petrolio. Trent'anni di lotte radicali a Cremona contro l'inquinamento ambientale, economico, sociale e politico
Cremona. In una delle più belle aree verdi appoggiate sul fiume Po ci sono da una parte le società canottieri con migliaia di soci tra i prati, le piscine i ristoranti. Dall'altra parte c'è la raffineria Tamoil. Un'industria che produce petrolio, e quindi posti di lavoro. Ma anche prodotti "secondari", come le sponsorizzazioni politiche e sportive. La salute delle persone e dell'ambiente non arriva all'ordine del giorno fino a quando le società canottieri sentono prima l'odore, e poi vedono, i liquami che i vecchi serbatoi e le vecchie fogne rilasciano da anni nel terreno. Questo libro racconta la storia di un piccolo gruppo di persone che per trent'anni hanno chiesto protezione e attenzione per le persone e per l'ambiente, senza dimenticare chi è stato marginalizzato, o addirittura ha perso la vita. Una lotta tenace, fino a sollecitare e difendere la tenuta di un processo che oltre alle pene detentive ha riconosciuto al Comune un milione di euro per danni subiti. Tuttto questo solo grazie al fatto che un cittadino si è sostituito allo stesso Comune, che non voleva costituirsi parte civile. Un manuale innanzitutto per cittadini consapevoli e militanti ambientalisti, ma anche magistrati, avvocati,geologi e tecnici in genere che si occupano di ambiente, grazie alle appendici tecniche sulla costituzione di parte civile in sostituzione del Comune, la richiesta di risarcimento, il riconoscimento del dolo, le interrogazioni arlamentari.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa