E rimasero impuniti. Dal delitto Calvi ai nodi irrisolti di due repubbliche
La sentenza che chiude il processo di primo grado per la morte di Roberto Calvi, il banchiere di Dio, manda assolti tutti gli imputati, alcuni con formula piena e altri con la vecchia insufficienza di prove. Tra questi ci sono Flavio Carboni, Pippo Calò, Ernesto Diotallevi e Silvano Vittor. Nomi che, nella recente storia italiana, significano imprenditoria disinvolta, affarismo, cosa nostra, finanze vaticane, banda della Magliana, terrorismo, stragi e contrabbando. Ripercorrere questo pezzo di passato prossimo significa addentrarsi in angoli di una Repubblica che, tra Prima e Seconda incarnazione, non ha ancora fatto i conti con quanto ha vissuto negli ultimi decenni. Prefazione di Paolo Bolognesi.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa