Lo scrittore problematico. Appunti biografici e interviste su Mario Pomilio
Mario Pomilio (1921-1990) non ha avuto certezze. O meglio: i personaggi dei suoi romanzi non hanno certezze. Fanno a pugni, con le certezze. Non sanno digerirle. Nemmeno masticarle. Le respingono. Perché non ci credono. Non possono crederci. Ciò che li anima, e che in un certo senso li sevizia e li lacera, è la domanda, il porsi domande. Su tutto. A cominciare da se stessi per ritrovarsi magari sulle orme di quel Signore che si chiama Dio. La domanda, le domande, l'interrogazione, inducono i personaggi pomiliani in uno stato di crisi. La crisi delle domande, appunto. E delle risposte. Che non ci sono. O che se ci sono, sono difficili da trovare o difficilissime da accettare: perché di fronte a certi quesiti, l'uomo può scoprire di non bastare a se stesso, di essere troppo poco, troppo piccolo. L'insufficienza della condizione umana lo manda al tappeto. E allora scava. Nell'interiorità. Questo volume raccoglie undici interviste a critici e studiosi che ne hanno esplorata l'opera o che lo hanno conosciuto personalmente. Un libro dall'impostazione divulgativa che aiuta ad accostare l'opera complessa e sfaccettata di uno fra i più originali scrittori italiani contemporanei.
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