La sacra famiglia
"Il cane provò ad abbaiare, era sera, Julia Maria gli aveva già conficcato l'ago iniettandogli il virus che lo avrebbe trasformato in un assassino. Cercò di reagire, ma era abituato al calore di Julia Maria e sebbene il suo comportamento gli sembrasse strano, il ricordo delle visite dal veterinario lo calmò. Percepì un sentimento sconosciuto che gli scorreva dalle vene al cervello e fece enormi sforzi per lanciarsi su colei che, inspiegabilmente, aveva smesso di essergli amica. Non ci riuscì; le sue forze si allontanavano come un'onda che torna indietro prima ancora di essere arrivata; e cadde vinto, per poi svegliarsi con l'insaziabile fame di uccidere; non importa chi".
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