Lapidi d'asfalto

Milano, novembre 201X. Adamo ha un solo amico, Eva, l'unico di cui si fidi ora che è in fuga in una metropoli popolata dai Morti Viventi. Corvo è un uomo dello Stato, un cacciatore: da sempre è al corrente dell'esistenza dei mostri, vampiri, licantropi, morti viventi, perché è a loro che dà la caccia, segretamente, per vivere. Ma questa volta sono tanti, sono troppi, e camminano tra noi. Mentre Disturbo Radio lancia l'allarme, la città affonda nel panico da Morti Viventi, tra chi non li ha mai visti e non crede alla loro esistenza, e chi invece li ha incontrati e non potrà più raccontarlo. In un caleidoscopio di stili e generi narrativi, in un vortice di punti di vista nel tempo e nello spazio, il lettore si scoprirà coinvolto in una storia assurda tanto da averla già vissuta, in una trama implicita, da intuire mano a mano che la realtà dei fatti verrà a galla per inabissarsi nel più oscuro dei noir. Niente è come sembra, niente è come è.