Grazie, ma la spengo io la luce
Poesia e prosa per raccontare la profondità di un'anima. "Ti prego, parlami, simmi che non fallirò. Dimmi che non mi spezzerà il cuore. Dimmi che la felicità è un'ustione. Dimmi che se voglio, posso volare. Dimmi perché guardo il respiro del cielo. Dimmi perché ne provo un così profumato timore... Ti prego, parlami. Dimmi com'è sentirsi soli in paradiso." E come una preghiera silenziosa verso un Dio che non sente, riflessioni senza fine per spiegare se stesso, la propria pienezza in rapporto alla vacuità che lo circonda, si snoda un romanzo che parla di sé tramite il silenzio, comunica con la comprensione di un istante la profondità , la malinconia e la solitudine di giovani generazioni. Una scelta, un grido d'amore.
Momentaneamente non ordinabile