Liberami dal nulla
Questo libro è un frammento d'America. Ogni racconto è la tessera di un enorme mosaico inatteso, in cui è descritta un'umanità dura, divisa, condannata a una quotidianità irrimediabilmente lontana dal sogno. Tennessee Jones narra di assassini "per caso" che sfrecciano nel vuoto del Nebraska; di coppie al capolinea, ubriache delle luci e dei rumori dei casinò affollati, sul boulevard di Atlantic City; di poliziotti divisi tra senso del dovere e affetto per un fratello dannato; di sentimenti religiosi, bigotti e primitivi, rivolti come un talismano contro l'ansia per l'ignoto e la paura della morte. "Liberami dal nulla" racconta un'America reale e mai compresa fino in fondo, definitivamente lontana dall'oleografia: l'autore, con questo libro al suo esordio, riesce a tradurla in una prosa di grande equilibrio, che rievoca, in un segreto patto d'armi tra la rabbia e la compassione, le sensazioni crude e ruvide delle ballate di Bruce Springsteen.
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