La riscrittura oltrepassante. Ernesto De Martino e le dialettiche del ritorno. Cinque studi
Potente polo di attrazione intellettuale, l'opera di Ernesto De Martino, dopo la "riscoperta" provocata dalla comparsa de "La fine del mondo", non ha più cessato di dominare la scena ermeneutica e di esigere cospicui investimenti di energia da parte dei suoi interpreti. Il tema che affronta l'autore è quello del "ritorno" al "Mondo magico" realizzato a poco a poco dalle opere della fine, in una sorta di riappropriazione-rilancio degli allargamenti storicistici sacrificati allora. La sostanziale riscrittura delle tesi messe in crisi dai "maestri" e demolite dall'"autocritica" viene letta ancora una volta come un gesto di necessaria fedeltà alle antiche convinzioni, ma anche come la più compiuta e oltrepassante rifondazione della loro modernità. Natura quasi inesauribile della miniera-De Martino, i cinque scritti proposti qui continuano a scavare nelle sue viscere e a inseguire filoni perduti o tracce rimaste inosservate. Ne risultano approdi imprevisti e rovesciamenti di prospettiva che riescono a restituire a De Martino qualche tratto importante tra quelli lasciati in ombra dalla vulgata.
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