Il contrasto al fenomeno della corruzione nelle amministrazioni pubbliche. Commento alla legge n. 190/2013 e decreti attuativi
Nelle stime della Commissione europea, il costo della corruzione per l'economia dell'Unione è di 120 miliardi di euro l'anno, ovvero l'1% del Pil della Ue e poco meno del bilancio annuale dell'Unione medesima. Per quanto riguarda l'Italia, uno studio della Banca Mondiale ha stimato in 60 miliardi annui il costo della corruzione. Nella pubblica amministrazione, il rispetto della legalità e la conformazione dei comportamenti degli organi pubblici ad adeguati canoni di etica, sono presupposti fondamentali sui quali poter fondare un apparato amministrativo efficiente, economicamente affidabile ed efficace. I numerosi casi di corruzione e di "malamministrazione" hanno indotto il Legislatore all'adozione di un'apposita normativa per fronteggiare l'impetuoso proliferare di prassi dannose per il Paese che producono costi occulti per le casse dello Stato e degli enti territoriali, minando la credibilità della Repubblica italiana in ambito europeo e mondiale. II testo analizza le norme di cui si compone la legge 6 novembre 2012, n. 190 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e le contestualizza nell'ambito dell'ordinamento italiano, costituendo uno strumento di conoscenza e di approfondimento di una disciplina di primaria importanza per l'organizzazione e il funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Prefazione di Filippo Patroni Griffi, introduzione di Simonetta Pasqua.
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