La rosa di Jericho. Il paradigma olivettiano per una nuova cultura della formazione

La rosa di Jericho. Il paradigma olivettiano per una nuova cultura della formazione

Attraverso il racconto della storia della Olivetti, dalle origini ai giorni nostri, è possibile rintracciare le ragioni di un successo economico, imprenditoriale, culturale e sociale che non ha avuto precedenti:un progetto ricorsivo che pone come reale motore d'impresa la cultura e l'etica, che ne permette l'attualizzazione attraverso la formazione e l'esempio incarnato della proprietà e del top management, che cavalca l'innovazione tecnologica e organizzativa come epifenomeno dello sviluppo completo delle persone, di individui-che-pensano e che sono in grado di applicare la ricchezza culturale alla soluzione dei propri e altrui problemi. Imprenditori, manager, formatori, forze politiche e sindacali sono invitati a compiere un viaggio nella storia della Olivetti; potranno fare tesoro di queste esperienze, compararle con i recenti dibattiti in corso in Europa e negli Stati Uniti, con le raccomandazione di un recente Libro Verde della CEE, e avvalersene per progettare una formazione in grado di sviluppare le potenzialità di ognuno, rendere competitiva e innovativa l'impresa, realizzare un ben-essere diffuso, e assolvere a un dovere etico in capo a ogni persona.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

  • Titolo: La rosa di Jericho. Il paradigma olivettiano per una nuova cultura della formazione
  • Autore: Pietro Condemi
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Ipoc
  • Collana: MANAGEMENT
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • Pagine: 260
  • Formato:
  • ISBN: 9788895145006
  • Economia - Economia

Libri che ti potrebbero interessare

La casa dei Giglio
La casa dei Giglio

Franco Perricone
Pane e casu. 115 ricette della tradizione culinaria sarda. Testo sardo, italiano, francese e spagnolo
Pane e casu. 115 ricette della tradizion...

Costantina Frau, Campus Sonia E.
Sicurezza delle reti
Sicurezza delle reti

Raffaele Galantucci