Figli delle stelle. Cronaca di un raduno raeliano
Ma che cos'è un reportage narrativo? Nel caso di questo libro, è il contenitore di annotazioni autobiografiche, divagazioni critico-filosofiche, irruzioni comiche, fughe in avanti, spunti fantastici, onirici e sprazzi di gonzo journalism, tutto dentro a una cornice di racconto solida e coerente. E allora, ecco la cronaca di una convention di Raeliani, il movimento neoconfessionale al centro dell'ultimo romanzo di Michel Houellebecq, dove l'autore si è recato per una sorta di debito nei confronti del controverso scrittore francese e dove ha avuto la ventura d'intervistare il profeta Rael. E ancora, un reportage sul Salone del Libro di Torino, dove l'autore andò, senza troppa fortuna, per cercare un editore per il manoscritto di un proprio romanzo. E infine, il racconto di un artist in residence in un lillipuziano paesino della Toscana, dove l'autore cercò di seguire gli sviluppi di un documentario, e dove invece finì rinchiuso in una specie di cella medievale, mentre fuori scoppiava la primavera, a scrivere le cronache di queste pagine.
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