La prima guerra mondiale. Una grande storia colletiva
A cavallo tra luglio e agosto del 1914, un mese dopo l'attentato di Sarajevo, con una reazione a catena di impressionante rapidità, l'Europa precipitò nella guerra più devastante che avesse mai conosciuto. L'abbiamo chiamata Prima guerra mondiale: "mondiale" perché coinvolse paesi di tutti i continenti, Oceania compresa, anche se l'Europa ne fu il cuore sanguinante; "prima", perché nessuna in precedenza aveva avuto questo carattere globale, e perché più tardi ce ne sarebbe stata una seconda di dimensioni addirittura superiori. Ma nella memoria collettiva, e anche nella storia, essa è stata riconosciuta come la Grande Guerra per eccellenza. Innanzitutto per le sue dimensioni quantitative, in termini di coinvolgimento delle popolazioni, di numero di combattenti, di prigionieri, di vittime. In secondo luogo, perché fu la prima a incorporare le più moderne tecnologie. Mai la scienza e la tecnica della società industriale, entrata nella sua seconda rivoluzione, erano state impiegate in maniera così sistematica in compiti di distruzione di massa.
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