Due castelli
"Due castelli" è ispirato ad una storia vera. Si tratta della descrizione delle vicende di due fratelli dai caratteri diversi. Il più giovane, infatti, incarna la tipica ebbrezza giovanile, mentre il fratello maggiore è nato vecchio, personificando il tipico primogenito conservatore. Nel momento in cui quest'ultimo cerca di cambiare la sua vita, capitano degli eventi inaspettati, ed uno in particolare segna il passo definitivo. Questo romanzo è l'immagine degli alti e bassi tipici della giovinezza; di quel guizzo di follia che anima i corpi acerbi e le giovani menti. La voglia d'amare e il sentirsi rifiutati, i momenti di esaltazione e quelli di stordimento. Ne scaturisce una riflessione finale sulla labile natura dell'essere umano; il fatto che la morte colga prima chi ama tantissimo la vita, risparmiando chi superficialmente non l'apprezza. E se ne ricava un insegnamento per chi è vivo, affinché apprezzi la propria esistenza anche nella sua semplicità.
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