Severino Di Giovanni. C'era una volta in America del Sud
Una storia di sangue e anarchia. Puro tango-punk nero e ribelle. Le avventure di Severino Di Giovanni, maestro elementare fuggito da Chieti negli anni venti del Novecento per evitare le persecuzioni fasciste. Appena approda in Argentina svaligia banche e organizza clamorosi attentati contro i simboli dell'autorità. Viene braccato ma lui risponde colpo su colpo. Grazie al suo nuovo mestiere di tipografo, riesce anche a stampare e diffondere clandestinamente opuscoli e libri militanti. Finché s'innamora perdutamente di America Josefina, un'adolescente focosa e determinata che segnerà il destino delle lotte per l'emancipazione femminile. Abbracciato a lei, Severino gira per la città con la pistola in tasca, prendendosi gioco delle sue fotografie che la polizia ha disseminato ovunque. Sequestrato negli anni settanta dalla dittatura militare, questo libro maledetto racconta una pagina epica e commovente, una storia che a Buenos Aires è il simbolo stesso del fiore romantico contro gli oppressori.
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