Donne da macello
A Rawson, città sperduta nel sud dell'Argentina, si insedia la nuova Giunta di governo che sostituisce i comandanti militari morti nelle isole M, a causa di una sindrome misteriosa contratta durante le celebrazioni per la conquista delle tanto agognate isole. Jacinto, un grigio impiegato statale, partecipa a un folle progetto di cui non coglie subito tutti gli aspetti. Si tratta di selezionare alcune donne da inviare nelle isole M, dove è rimasto segregato un manipolo di soldati sopravvissuti alla malattia letale e contagiosa che ha decapitato lo Stato maggiore. Le donne vengono scelte per soddisfare gli appetiti sessuali dei soldati, che dovranno renderle gravide per dare vita ai figli alla patria, i primi bambini nati nelle isole riconquistate. La famiglia di Jacinto è composta dal fratello Leopoldo, facente parte della Giunta e ideatore del piano, dalla madre psicologa, che predilige il fratello a Jacinto, dal padre, macellaio, il cui carattere stride con quello del figlio vegetariano, suo bersaglio prediletto. Su questi elementi si fonda una narrazione piena di eventi imprevedibili, con una scrittura densa, fluida, implacabile.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa