Nella stanza di Emily

Nella stanza di Emily

C’è chi frequenta i poeti attraverso i versi che ci hanno lasciato, e chi lo fa visitandone le tombe, i giardini o le case, in pellegrinaggi solitari che ricordano i cammini alla ricerca delle reliquie dei santi. Così fa Benedetta Centovalli, che nel settembre del 2019 decide di visitare la Homestead, la casa di Amherst in cui nacque Emily Dickinson il 10 dicembre del 1830 e in cui visse dal 1855 fino alla sua morte. Esiste un viaggio fisico, qui documentato attraverso alcune fotografie scattate dall’autrice che rimandano all’erbario di Dickinson: sono immagini quotidiane messe a seccare come fiori in un quaderno, un riflesso del suo amore per le piante e le piccole persone. Era la stessa Dickinson a invitare a fare un erbario: “Sarà un tesoro prezioso per te; quasi tutte le ragazze lo stanno facendo”, scriveva nel 1845. Nella stanza di Emily va letto e immaginato proprio così: come un tesoro personale messo a disposizione degli altri, a partire da un viaggio che non è più soltanto materiale, ma anche letterario e simbolico. Benedetta Centovalli tornerà molte volte alla Homestead, con il ricordo di quello che ha visto ma anche con l’aspettativa di ciò che non ha scoperto ancora.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Filosofia del limite
Filosofia del limite

Andrea Gentile
Lo sguardo sull'altro, lo sguardo dell'altro. L'alterità in testi medievali
Lo sguardo sull'altro, lo sguardo dell'a...

Mirella Cassarino, M. Cassarino
Intercity
Intercity

Sempronio Valdagnese
Sconto finale
Sconto finale

Fabbi Maria
Conigli
Conigli

Cristina Ughes