L' uomo della luce nera. Caso clinico presentato da Freud
«Sono il gatto di uno psicoanalista. Anzi, il mio umano è uno psicoanalista (che è una definizione molto più precisa del nostro rapporto). Ho trascorso anni a fingere di sonnecchiare durante le sedute, sul mio cuscino accanto alla scrivania, e ormai di psicoanalisi me ne intendo. Mi raccolse affamato e intirizzito, e mi portò nella sua tiepida casa. Mi curò e mi nutrì. Diventare il suo collaboratore era il minimo che potessi fare per sdebitarmi. Noi gatti diamo sempre un nome al nostro umano, e io l'ho chiamato Salvatore. Lui mi ha chiamato Freud.» Un giorno, nello studio di Salvatore entra Nikita, un paziente che non guarda mai nessuno negli occhi. Soltanto Freud riesce a incrociare il suo sguardo, e vi scorge la Luce Nera. Il romanzo è un viaggio nella mente di Nikita e nel suo passato oscuro.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa