L' isoletta de' cipressi. Il Sasso Rancio
Il romanzo L'isoletta de' cipressi (1822) di Davide Bertolotti, scritto in una lingua arcaica e iperletteraria, è ambientato sul lago di Pusiano nell'ultimo scorcio del '700. Eugenio, tornato ricco dalla Francia nella terra di Bosisio dalla quale era partito bambino, nella vana ricerca della madre della quale ha perso ogni traccia, si innamora di Clotilde, splendida diciassettenne, della quale ignora trattarsi della sua sorellastra. Come in una tragedia sofoclea, egli lo apprende quando tutto è già compiuto, e la narrazione di Bertolotti segue febbrilmente il suo progressivo disvelamento. Nella seconda edizione, pubblicata nel medesimo anno (1822), Davide Bertolotti vi ha unito la novella Il Sasso Rancio, già edita, anch'essa una tragica storia d'amore ma ambientata sulla costa occidentale del Lario. Primo di una serie di romanzi composti all'inizio del terzo decennio dell'800, L'isoletta de' cipressi attesta il romanzo di vita contemporanea, un filone che l'inasprirsi della censura austriaca dopo il 1819 costrinse a sfrangiarsi in una narrativa d'evasione, con il merito tuttavia di rivolgersi ad un pubblico nuovo, soprattutto femminile. La presente edizione è la prima dopo il 1824.
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